mantenimento-ex-paga-lo-statoLa legge di Stabilità, in questi giorni al vaglio, continua a far discutere, anche in materia di separazione. A quanto si apprende, con il nuovo testo, nasce un fondo a tutela del coniuge in stato di bisogno. Serve, in sostanza, a far sì che all’ex venga sempre garantito il mantenimento che, se non corrisposto dal coniuge, verrà pagato dallo stato.
Tale ‘fondo’ ammonterà, per il 2016, a 250mila euro, mentre per il 2017 la dotazione sarà di 500mila euro, grazie alla conseguente riduzione di altri fondi (tra cui quello per il fondo per interventi strutturali di politica economica).

Il nuovo comma 226-ter aggiunto al ddl prevede che “il coniuge in stato di bisogno che non abbia ricevuto l’assegno di mantenimento per inadempienza del coniuge che vi era dovuto può richiedere al Tribunale di residenza l’anticipazione di una somma fino all’entità dell’assegno medesimo”. L’iter prevede che, una volta accolta la richiesta dal Tribunale, questa viene inviata al ministero della Giustizia per la corresponsione della somma.
Ovviamente, per quanto riguarda la disciplina dell’omesso mantenimento del coniuge dal punto di vista civile e penale, rimangono le stesse conseguenze, con in aggiunta il diritto di rivalsa da parte dello Stato nei confronti dell’onerato, in quanto la ratio di questo emendamento è chiara: si tratta di tamponare temporaneamente il soddisfacimento delle esigenze primarie del coniuge che versa in stato di bisogno.

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