Roma si prepara ad accogliere oltre 3000 giovani universitari per il WORLDMUN 2016, la più grande simulazione ONU di sempre
In scena a Roma dal 14 al 18 marzo la tappa italiana 2016 dell’Harvard World Model United Nations, l’appuntamento organizzato da Harward con i migliori studenti universitari di tutto il mondo al lavoro sulle più importanti tematiche a livello globale.
«È bello pensare che, in un momento non felicissimo per la Capitale e per il nostro Paese in generale, Roma e l’Italia tornino ad essere la culla universale della cultura, dell’ottimismo, della capacità di progettare un futuro puntando sulle migliori menti delle nuove generazioni», queste le parole di Fabio Filocamo, Presidente dell’Harvard Club of Italy, durante la presentazione dell’evento che vedrà la partecipazione di oltre tremila tra i migliori studenti di tutto il mondo iscritti alle più prestigiose università sia pubbliche che private.
La Capitale farà da sfondo alle sessioni di dibattito dei futuri leader politici del mondo, chiamati a confrontarsi e ridisegnare le istituzioni globali del futuro in un momento cruciale come quello attuale, in cui stiamo vivendo grandi cambiamenti e vere rivoluzioni rispetto a vecchi schemi ed equilibri mondiali.
«Il tema della conferenza di quest’anno spingerà i delegati a trarre insegnamento dal passato per ridisegnare il futuro della politica e dell’umanità» – spiega Joseph P. Hall, Segretario Generale di Harvard WorldMun – «Ricca della sua eredità culturale, Roma sarà il luogo nel quale inizieremo a immaginare i prossimi venticinque anni».
Durante la settimana i ragazzi saranno chiamati a simulare i lavori delle Commissioni delle Nazioni Unite trattando temi attualissimi come le crisi economiche, gli scenari di guerra, i cambiamenti climatici e ambientali, le emergenze sanitarie. Senza preclusioni geopolitiche, il progetto coinvolge 115 nazionalità diverse (dagli USA all’Iran, dalla Cina all’Afghanistan, dalla Russia alla Libia, fino ad arrivare agli Stati più piccoli), di cui 15 rappresentanti per l’Italia.
Durante le conferenze quotidiane, i delegati assumeranno il ruolo di Ambasciatori tenendo discorsi pubblici, preparando draft resolutions, negoziando con gli stakeholders e risolvendo conflitti attraverso l’utilizzo delle regole di procedura delle Nazioni Unite.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta il 14 marzo presso il Palazzo dei Congressi, alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Per giovedì mattina è fissato l’appuntamento nella sala Nervi in Vaticano per l’udienza con papa Francesco. Subito dopo sfilata per le vie di Roma, con le bandiere nazionali, da San Pietro al Campidoglio e poi al Colosseo.
Un «Grande Bellezza Party» è fissato per stasera al Maxxi, mentre il gran finale è previsto per venerdì con un «toga party» fino alle 3 del mattino nello Spazio Novecento all’Eur, con i ragazzi di tutto il mondo vestiti da antichi romani.