Anche la Cassazione si uniforma alla digitalizzazione della giustizia con l’arrivo del processo civile telematico. E’ stato firmato ieri, da ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il decreto per l’avvio delle comunicazioni telematiche obbligatorie per i procedimenti civili presso la Corte Suprema. Nella nota del ministero, pubblicata sul sito, si legge che questo primo passo rappresenta “un risultato importante che non sarebbe stato possibile senza la forte adesione che al processo civile telematico hanno contribuito a dare in questi 18 mesi avvocati, magistrati e personale amministrativo, negli uffici di primo e secondo grado, e senza la determinante collaborazione della Cassazione con gli uffici ministeriali per la predisposizione delle misure organizzative necessarie”.
Secondo via Arenula, l’entrata della magistratura “nella digitalizzazione avanzata del processo costituisce inoltre un passaggio fondamentale anche per le interpretazioni sulle ricadute processuali di quello telematico che la Suprema Corte saprà offrire”.